Nuovo ospedale Narni-Amelia: benefattore cercasi

Cercasi.Benefattore

 

 

Nuovo Ospedale Narni-Amelia: cercasi ricchissimo benefattore, astenersi perditempo. Sul favoleggiato –da decenni- nuovo polo sanitario dell’Umbria Sud, di fatto così parla la Giunta Marini, rispondendo a un’interrogazione M5S.

Infatti il nuovo ospedale di Narni-Amelia (o di Cammartana) potrà essere realizzato solo a condizione che siano venduti prima terreni e fabbricati rurali per ben € 17.000.000, oltre ai due vecchi e impresentabili immobili che ospitano gli attuali ospedali di Narni ed Amelia, più il P.E.S (Punto erogazione servizi) di Amelia. Ma cosa significa questo nel favoloso immaginario di Catiuscia Marini?

Il fantasmagorico progetto è il seguente: uno o più soggetti privati acquisterebbero la proprietà di tali edifici (immaginate, oggi, la fila per la gara!), sovvenzionano la costruzione del nuovo ospedale, concorrendo inoltre ad apportare i finanziamenti ulteriori previsti, giacché, allo stato attuale, il costo dell’intera opera è pari a € 53.000.000 dei quali 17, appunto, da potenziali alienazioni (ripetiamo: chi comprerà mai similifabbricati rottame???); altri 17 finanziati dal contributo pubblico ex art.20 legge 67/1988; 4,8 mln dalla Regione per un totale di 39.000.000. Mancano quindi ancora 14.000.000!

Considerazione obbligata: si tratta di un conto economico assurdo sia in termini economici che di fattibilità, visto che il ‘privato’ dovrebbe sborsare ben € 31.000.000, ossia quasi il 60% del costo totale: chiunque conosca un simile facoltoso filantropo è pregato segnalarlo con urgenza a Catiuscia Marini e ai sindaci del posto! E, anche ammettendo che tale personaggio da favola esista, nei Project Financingsappiamo che sono previste clausole contrattuali di garanzia: chi le farà sue? Regione? Comuni? ASL2?

Vi è poi un ‘piccolo’ particolare, non proprio un dettaglio: alienando quegli immobili, sparirebbero frattanto i servizi. Ecco allora materializzarsi il fantasma della fine delle prestazioni sanitarie e ospedaliere sia su Narni che su Amelia. E i pazienti? Dovranno muoversi e andare altrove.

Inoltre, senza il PES di Amelia, gli stessi cittadini amerini non perderebbero soltanto il punto erogazione, bensì l’intero Centro Salute, posto nel medesimo edificio!

Riflessione finale scontata: anche tale progetto non vedrà mai la luce, come regolarmente accade da decenni quando si parla del nuovo Ospedale di Narni e Amelia. Infatti:

  1. I fondi pubblici stanziati hanno una validità di concessione di anni due dall’atto di disponibilità;

  2. La formalizzazione di tale atto è avvenuta nel luglio 2015, ma il Comune di Narni, secondo la risposta fornita dalla Giunta Regionale al M5S, non ha ancora dato l’avvio alle procedure di esproprio;

  3. Non esiste privato interessato a quei logori e sfiniti immobili in un simile momento storico;

  4. Non c’è nessun reale ‘benefattore’ interessato a spendere ben 31 milioni di euro.

Mentre i vecchi ospedali di Narni e Amelia, da tempo ridotti a strutture postbelliche, perdono continuamente pezzi, servizi e pazienti, la stralunata risposta mariniana odierna rappresenta solo la ratifica del cortocircuito generalizzato della Regione sprecona e stracciona che ben conosciamo.

Andrea Liberati,
Capogruppo M5S
Consiglio regionale Umbria

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *