Consorzio TNS: noi l’avevamo detto

La vicenda del consorzio TNS, della quale ci siamo lungamente occupati ai tempi dell’assestamento di bilancio si arricchisce di un nuovo elemento.

Apprendiamo infatti oggi dalla stampa che il presidente di Sviluppumbria, Gabrio Renzacci, ha intimato ai 27 ex amministratori del Consorzio di cacciare fuori «con immediatezza» quasi 10 milioni di euro più gli interessi «a titolo risarcitorio».

Il consorzio TNS, ricordiamo, fu istituito nel 1997 per la riqualificazione delle aree industriali abbandonate è partecipato dai Comuni di Terni, Narni e Spoleto, dallaProvincia di Terni e, appunto, da Sviluppumbria (ossia dalla Regione Umbria) e nel 2013 fu messo in liquidazione con perdite per 20 milioni e debiti per 30.

In sede di assestamento di bilancio ci insospettì molto l’incremento di indebitamento dellaRegione che in parte andava al Consorzio TNS e pensammo subito ad un salvataggioe, per questo motivo, denunciammo prontamente in un esposto alle autorità competenti le anomalie riscontrate nella nostra indagine sulle partecipate regionali.

Arriva ora la richiesta risarcitoria da parte di Sviluppumbria, ossia, è bene ricordarlo, laRegione Umbria, dove si enucleano tutta una serie di “nefandezze” contabili a carico degli amministratori.

Ci chiediamo quindi: perché così in ritardo? Perché la Regione prende atto di tale disastrosa situazione solo adesso? Tale tardiva fermezza e risolutezza sarà forse collegata agli esiti dell’esposto che abbiamo pochi mesi fa presentato?

Ci sembra che la Regione stia cercando di mettere le mani avanti nell’ipotesi di possibili sviluppi giudiziari della vicenda. Ne sapremo di più nei giorni a venire e, comunque, continuiamo ad investigare.

Noi, come solito, l’avevamo già detto #CatiusciaStaiSerena

Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari,
Portavoce M5S – Consiglio regionale dell’Umbria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *