ORA CRITERI CERTI PER IL FUTURO
Siamo felici di annunciare che nel Consiglio del 1° marzo è stata approvata la nostra mozione riguardante l’asilo comunale con la quale termina, stabilendo dei criteri certi per il futuro, la fase d’incertezza legata alla chiusura dello “Scarabocchio”.
Siamo coscienti che la fine dell’esperienza pubblica del nido rappresenti una ferita per tutta la nostra comunità di cui, seppur completamente estranei, ci sentiamo comunque di portarne la responsabilità come amministratori e cittadini di Amelia.
È per questo che abbiamo lavorato, grazie anche al dialogo e all’apertura dimostrata in questo caso dalla maggioranza, ad un sistema che potesse mantenere inalterate le garanzie e le condizioni preesistenti soprattutto per le famiglie più bisognose e abbiamo voluto fissare dei paletti per:
– garantire a un numero di utenti almeno pari ai posti realmente disponibili nell’asilo pubblico prima della chiusura (20) il servizio di nido presso le strutture del territorio, per almeno lo stesso periodo di tempo e monte di ore giornaliere fino ad ora assicurato, mediante l’applicazione di criteri di equità nella compartecipazione economica delle famiglie al costo di gestione del servizio, andando a coprire la differenza tra la retta di mercato e quella prevista dal Comune in base all’indicatore ISEE, con particolare riguardo all’accoglienza ed al sostegno delle bambine e dei bambini diversamente abili, di quelli con disagi socio-culturali, alle famiglie in condizioni di difficoltà;
– svolgere tutti i necessari controlli e le verifiche sulla qualità del servizio svolto;
– realizzare singolarmente o con altri comuni il coordinamento del sistema dei servizi per la prima infanzia tramite i piani triennali comunali;
– agevolare e contribuire alla fornitura del servizio di coordinamento pedagogico, che verrà svolto in forma singola o associata dai soggetti gestori delle strutture per l’infanzia, anche come misura per calmierarne il costo e conseguentemente la retta di frequenza, facilitando alle famiglie l’accesso al servizio.
Tutto ciò permetterà di superare la fine dell’esperienza dell’asilo pubblico seppellita da anni di mala gestione economica del Comune e cronica mancanza di personale, che doveva essere sempre integrato e sostituito da quello delle cooperative con un notevole aggravio dei costi, senza traumi e dando vita così a un servizio pubblico diffuso a cui, permetteteci, abbiamo contribuito anche materialmente visto che una piccola parte dei fondi destinati alle famiglie provengono dalla rinuncia alle nostre indennità di Consiglieri in favore di un fondo ad hoc.
Il gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle
Gianfranco Chieruzzi
Romano Banella