A.A.A. CERCASI UFFICIO DEL LAVORO NON RETRIBUITO ASTENERSI PERDITEMPO

Per oltre dieci anni in questo Comune il Centro per l’Impiego ha rappresentato un servizio  centrale per migliaia e migliaia di cittadini in cerca di occupazione, in un territorio che si estende da Guardea a Montecastrilli comprendente decine di migliaia di persone. Un servizio rivolto alle fasce più deboli e bisognose della popolazione, a quelle persone spesso con meno carte da giocarsi sul mercato del lavoro, le cui prestazioni e funzioni sono andate negli anni aumentando e diversificandosi all’interno di quelle che sono le politiche sociali.

Sono sei mesi che l’Ufficio è chiuso (ad eccezione della funzione di orientamento al lavoro) e si procede a vista differendo la data di riapertura di mese in mese, senza nessun rispetto e nessuna certezza per gli utenti che fino all’ultimo non sanno dove dovranno  rivolgersi, e senza soprattutto che si possa anche solo intravvedere la fine di questo disagio che costringe le persone a spostamenti reiterati e quindi anche gravosi sia in termini di tempo che economici, spesso solo per mere questioni burocratiche, presso le sedi di Terni e di Narni. Un danno ed una beffa per un territorio gravato da un altissimo tasso di disoccupazione che vede da anni un impoverimento dei servizi e degli uffici della Pubblica Amministrazione.

Una chiusura questa che ha delle precise responsabilità in tutti quelli che si sono succeduti alla guida del Comune di Amelia ad oggi, in quanto non hanno mai accreditato il Centro di Amelia nel sistema dei Centri per l’Impiego facenti capo prima alla Provincia  e poi alla Regione Umbria, facendo mancare un quadro giuridico-amministrativo definito ed una certezza di finanziamento.

Questo ha causato una precarietà del servizio, che si è retto solo per l’opera infaticabile ed al tempo stesso sottopagata di una Borsa Socio Assistenziale (!!!), venuto meno alla prima richiesta di un adeguamento retributivo che rispondesse almeno a criteri minimali di dignità non certo di equità.

Così per una somma che definire modesta sarebbe riduttivo (alla quale potrebbero partecipare tutti i nove Comuni che usufruiscono delle prestazioni) senza essere stati capaci di fare un protocollo d’intesa con la Regione o di trovare una benché minima soluzione di qualsiasi altro tipo, si scaricano sulle spalle dei cittadini ancora una volta le conseguenze della propria incapacità e cattiva amministrazione, per arrivare al paradosso di non avere ad Amelia non solo il lavoro ma anche un ufficio dove provare a cercarlo.

Movimento 5 Stelle Amelia

Gianfranco Chieruzzi Romano Banella

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